Odissea bianca Cartier

Testo: Natalia Remmer

OGNI ANNO DI APPLICATORI DI ALTE ARTI - VISITATORI DELL'ARTE DUBAI FIERA - ASPETTANO UNA MERAVIGLIOSA TRASFORMAZIONE DEL PADIGLIONE CARTIER. IL RE DEI GIOIELLIERI NON FERMA LA RADING. A PRIMAVERA 2014, LA CASA INVIA I SUOI ​​AMICI AD UN ODISSE URBANISTICO BIANCO.

Il famoso gioielliere diventa un genio di esperimenti. Ricordiamo tutti il ​​magico "elemento naturale" (2012 - ca. Ed.) Con una pantera bianca all'ingresso, un'abbondanza di piume, pellicce e fiori - quel meraviglioso giardino di Cartier, saturo di passione per la fauna selvatica, popolato da suoni e aromi emozionanti di mente e coscienza. L'artista brasiliana Beatrice Milases ha decorato la mostra con un elegante acquario di perle, pietre preziose e semipreziose. Questo non è dimenticato!

Un anno dopo, in collaborazione con il maestro del design italiano Alessandro Mendini, fu allestita l'esposizione Le Visage Archaique nel padiglione Madinat Jumeirah. Il maestro ha portato sulle rive del Golfo Persico, l'angolo preferito di tutti a Parigi in Rue de la Paix, 13. Al centro c'è una figura di un idolo da un mosaico dorato con un ciondolo che conserva le creazioni dorate di Cartier. E ancora una straordinaria idea ha colpito uno spettatore sofisticato!

Quest'anno, i valori eterni impressi su un pianeta in una pietra pesante hanno incontrato un mondo globale che avanzava su di loro: l'avanguardia, che non portava sempre un inizio creativo, a volte persino con disarmonia. Forse è per questo che è stata assegnata una stanza separata per la creazione del designer africano Bodis, Isek Kingelez - uno spazio immaginario di rottami metallici, cartone e materiali fragili. Cartier House insieme al Center for Contemporary Art hanno cercato di giocare sul contrasto degli opposti, in cui la luce ha sconfitto l'oscurità con un margine netto. Vale la pena parlare qui della volontà, in misura maggiore rispetto alle emozioni!

1984 - 2014

La Fondazione Cartier per l'arte contemporanea celebra il suo trentesimo anniversario. In onore dell'anniversario, dal 10 maggio a settembre, il museo presenterà la mostra "RAM", dove è possibile vedere le collezioni che parlano della continua evoluzione dell'arte contemporanea. Vale la pena ricordare che la Fondazione Cartier, creata nel 1984 su iniziativa di Alain Dominic Perrin, divenne la prima fondazione privata di arte moderna nella storia della filantropia francese.

Molto rapidamente, si è trasformato in un centro per lo sviluppo e il supporto di pittura, scultura, cinema, fotografia e moda. Le organizzazioni devono il loro accesso al palcoscenico mondiale ad artisti come Takashi Murakami, Tony Ousler, Paul Gabrielli e molti altri. La fondazione collabora attivamente con musei e gallerie di tutto il mondo.

Guarda il video: L'Odissea in classe. Il prof. Alessandro D'Avenia a lezione (Potrebbe 2024).