Le autorità stanno lottando con la crescente "marea rossa" nel Fujairah (Emirati Arabi Uniti)

Il Ministero dell'Ambiente e dell'Acqua ha annunciato i suoi piani per compiere ogni possibile sforzo per combattere la marea rossa che ha colpito le acque del Fujairah, l'emirato noto per i suoi meravigliosi luoghi per le immersioni subacquee e le immersioni subacquee.

Nell'ambito della strategia prescelta, le autorità hanno in programma di diagnosticare e prevenire condizioni che potrebbero portare a nuovi focolai di focolai di infezione, nonché di introdurre uno schema di risposta rapida per neutralizzare tali focolai.

Sfortunatamente, non esistono metodi efficaci per eliminare completamente il fenomeno della "marea rossa". Ieri, il Ministro dell'Ambiente e dell'Acqua ha dichiarato che le autorità lavoreranno con l'American Oceanology Research Institute per attuare questo schema.

Causate dalla rapida crescita di alcuni microrganismi acquatici, le fioriture di alghe hanno colpito vaste aree delle acque costiere dell'Oceano Indiano, gli Emirati Arabi Uniti, l'Oman, l'Iran e lo stretto tra i golfi persiani e dell'Oman. La marea rossa uccide pesci e coralli, provoca enormi danni all'ambiente e porta anche a perdite finanziarie.

Asmak, uno dei più grandi allevamenti ittici della costa orientale, ha perso 600 tonnellate di pesce. Gli hotel situati nell'area e gli impianti di desalinizzazione dell'acqua subiscono enormi perdite finanziarie a causa dei costi associati alla sostituzione dei filtri di depurazione delle acque.

"Marea rossa" - un fenomeno pericoloso causato dall'accumulo di alghe microscopiche (meno spesso - protozoi o altri microrganismi) sulla superficie dell'acqua quando si propagano intensamente sotto l'influenza di determinati fattori. L'acqua può acquisire (ma non necessariamente) un colore rossastro; di notte si osserva spesso un bagliore luminoso. Le "maree rosse" causano gravi danni agli ecosistemi marini, in quanto causano una carenza di ossigeno nell'acqua, la comparsa di idrogeno solforato e ammoniaca al suo interno e quindi contribuiscono al verificarsi di fenomeni di intasamento.