A Dubai, un uomo d'affari condannato per aver tradito sua moglie

Un uomo d'affari di Dubai ha emesso un assegno a sua moglie, ma successivamente ha convinto i dipendenti delle banche a non incassarlo.

Un uomo d'affari di 75 anni è stato condannato a Dubai a un anno di libertà vigilata per l'assegno non garantito che ha consegnato a sua moglie.

L'imputato ha consegnato a sua moglie un assegno non compilato per il pagamento di immobili all'estero. L'uomo le ha permesso di inserire da sola l'importo richiesto. La donna ha indicato 5 milioni di dirham ($ 1,36 milioni di dollari) e ha portato l'assegno alla banca.

Il direttore, responsabile delle spese dell'uomo d'affari, lo contattò telefonicamente e disse che sua moglie stava chiedendo denaro. L'imprenditore ha chiesto al gestore di ritirare l'assegno e sospendere il processo di emissione di fondi.

La moglie fu costretta ad aspettare in banca per quattro ore, durante le quali suo marito riuscì a contattare la polizia con una dichiarazione sulla perdita dell'assegno. La donna ha presentato una denuncia scritta alla Banca centrale e alla procura. Dopo lunghe e approfondite indagini, l'uomo d'affari è stato accusato di emettere un assegno a sua moglie, che lui stesso ha successivamente incaricato di non incassare.

Il Dubai Violations Court ha ritenuto colpevole l'imputato di firmare l'assegno e lo ha condannato a un anno di prigione. Tuttavia, il giudice che ha presieduto ha sostituito il termine reale con uno sospeso, trovando motivi di clemenza.

La protezione della moglie dell'uomo d'affari richiede un risarcimento per un importo di 20 mila dirham ($ US 5,4 mila). Nel frattempo, l'uomo d'affari ha intentato una causa penale contro sua moglie, accusandola di appropriazione indebita di un assegno. La causa è stata respinta.

Secondo Olga Melnik, specialista senior per soluzioni non standard presso VIRTUZONE Elite, i controlli sono uno dei motivi per cui i servizi di intestatario non sono popolari quando si registra una società negli Emirati Arabi Uniti, in quanto il direttore intestatario della società può essere responsabile se emette assegni non garantiti dalla società. Ma ci sono anche notizie incoraggianti per le imprese: dall'anno scorso, in conformità con la decisione del procuratore generale di Dubai, una serie di reati minori, tra cui l'emissione di assegni non garantiti, non sono più soggetti a procedimenti penali. La pena detentiva per tali crimini è sostituita da un'ammenda.