Per il crimine informatico negli Emirati Arabi Uniti, ora concedi fino a 25 anni di prigione

Gli Emirati Arabi Uniti rafforzano la responsabilità per il crimine informatico.

Il presidente degli Emirati Arabi Uniti Sheikh Khalifa bin Zayed Al Nahyan ha emesso un nuovo decreto che modifica la legge sulla criminalità informatica nel paese.

L'articolo n. 26 prevede una punizione sotto forma di reclusione di 10-25 anni e una multa di 2-4 milioni di dirham ($ 544,5 - $ 1 milione) per chiunque mantenga siti o pubblichi informazioni nell'interesse di gruppi terroristici.

L'articolo indica anche una pena detentiva non superiore a cinque anni e un'ammenda da 500.000 dirham a un milione di dirham ($ 136 mila USD - $ 272 mila USA) in relazione a persone che gestiscono siti creati allo scopo di incitare all'odio.

Le persone che violano la legge per la prima volta, con una decisione del tribunale, possono essere poste sotto sorveglianza elettronica. Sarà loro vietato l'uso dei mezzi di accesso ai sistemi di informazione per un periodo non superiore al periodo massimo previsto dalla legge.

L'articolo 28 prevede la pena della reclusione temporanea e un'ammenda non superiore a un milione di dirham per la creazione di un sito Web i cui contenuti possono compromettere la sicurezza nazionale o minacciare qualsiasi membro del sistema giudiziario.

L'articolo 42 stabilisce che un tribunale può decidere di espellere uno straniero condannato per uno di questi crimini.

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